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mercoledì 9 maggio 2018

I Lavoratori Precoci Scrivono a Salvini e Di Maio


Le ultimissime novità sulle pensioni, dopo le parole di Mattarella, giungono dai lavoratori precoci, che non hanno certo preso di buon grado il non accordo tra M5S e Lega. Così sui social è iniziata ad impazzare la paura di un eventuale Governo tecnico, non eletto dal popolo, che fa tornare alla mente la precedente Riforma delle pensioni Fornero. Un incubo, un eventuale riforma bis, da cui i lavoratori desiderano allontanarsi il più possibile. Ecco le sensazioni e le angosce sul web.

Riforma pensioni, paura di un Governo tecnico
Pino Andreoli, membro del gruppo ‘lavoratori precoci uniti  a tutela dei propri diritti’ , ha scritto poco dopo aver sentito parlare il Presidente della Repubblica: “Al solo sentire parlare di governo tecnico mi viene il terrore addosso. La mia data prevista per il pensionamento è la prima settimana di settembre. Ce la farò o sarò vittima come per la Fornero?”

I lavoratori, anche quelli prossimi alla pensione, sono terrorizzati dalla fase di stallo attuale e temono il peggio, l’incubo di un governo tecnico la fa da padrone e genera agitazione tra gli iscritti ai gruppi social. Vi è chi con maggiore serenità, seppur allibito dalla mancanza di responsabilità dimostrata dai partiti, cerca di tranquillizzare gli altri, come Giovanni Merli: “Ce la fai ce la fai, io vado il primo ottobre con 43 anni di lavoro, il DEF è stato presentato da Gentiloni a politiche invariate, a questo punto se ne parla in finanziaria 2018 per il 2019…però ho dei seri dubbi che si farà qualcosa per eliminare o quantomeno modificare la legge Fornero”. Poi vi è anche chi come Moreno Barbuti, veterano del gruppo e spesso in prima linea,  si rivolge direttamente a Salvini e Di Maio invitandoli ad un ripensamento responsabile per il bene del Paese, ecco la sua lunga missiva.

Pensioni 2018, il precoce Moreno scrive a Salvini e Di Maio
“Caro Matteo Salvini, caro Luigi Di Maio. Sono passate sei settimane dal voto del 4 marzo e noi cittadini che stiamo seguendo con trepidazione l’evolversi della politica, siamo in attesa di sapere chi guiderà il nostro Paese. Dopo più di due mesi purtroppo non vediamo alcun Governo profilarsi all’orizzonte. Ciò che notiamo è che si sta perdendo tempo in chiacchiere, in tentativi di affermare orgogliosamente la propria fazione politica più che cercando di trovare una soluzione reale che porti beneficio alla popolazione. Abbiamo bisogno di sicurezza, di vedere che le persone che abbiamo eletto prendano in mano ora la situazione e mantengano ciò
che ci hanno promesso in campagna elettorale”

Poi aggiunge, spiegando il suo pensiero, che è comune a migliaia di lavoratori: “ Altrimenti tutto diventa una farsa, una conferma del fatto che le promesse elettorali servono solo per prendere voti e per accaparrarsi un posto in parlamento, dimenticandosi totalmente delle esigenze principali della nazione. Sto parlando delle esigenze economiche e sociali, delle esigenze del welfare in particolare delle modifiche che tutti stiamo aspettando sulla riforma Fornero, della sanità, della scuola e di tante altre problematiche che incombono sull’Italia.”
Poi continua, lanciando loro un appello/ proposta a collaborare insieme.

Riforma pensioni 2018, Barbuti: coalizione di Governo anche solo provvisoria
Spiega Barbuti  il fulcro deve essere la volontà dei partiti di soddisfare quanto richiesto loro dagli elettori per il bene del Paese, lo scopo deve essere rispettare gli impegni presi in campagna elettorale e agire concretamente, insieme e responsabilmente per risolvere molti dei problemi irrisolti. Ecco le sue parole nell’invito ai due leader: “Se voleste, con più umiltà, avreste sicuramente la possibilità di formare una coalizione di Governo che almeno provvisoriamente possa insediarsi e risolvere le sopra citate problematiche. Con tutte queste necessità impellenti, che richiedono una soluzione a breve termine, vedere che i nostri politici si accapigliano e mettono al primo posto il loro orgoglio e la loro necessità di affermarsi , a noi cittadini dà un po’ fastidio. Stiamo perdendo totalmente la fiducia nella politica! Vi rendete conto di questo vero? A che serve andare a votare se poi delle nostre scelte ne fate carta straccia? Forza, trovate un accordo che possa consentire al nostro bellissimo Paese di uscire dal pantano in cui si trova!”


Poi conclude tirando in ballo lo spauracchio di un eventuale Governo tecnico: ” Il rischio è quello di trovarci con un Governo tecnico non eletto da nessuno, azzerando completamente la volontà degli elettori. Che senso avrebbe trovarci con un Governo non eletto dopo che noi abbiamo deciso di avere voi alla nostra guida? A questo dovete pensare, piuttosto bisogna fare un passo indietro umilmente, anche due se necessario, ma il bene del paese e il rispetto degli elettori e del progetto che hanno scelto dandovi il voto, va rispettato!! . Infine l’invito a Salvini e Di Maio  a ripensarci: “Domani speriamo di sentire che avete deciso di accordarvi per il bene comune.
Buon lavoro, credo ne abbiate davvero bisogno”.




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