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venerdì 27 novembre 2020

Lavoratori Stagionali in Seria Difficoltà

Lavoratori Stagionali in Seria Difficoltà


“I lavoratori stagionali dell’hinterland taorminese, trascorreranno un Natale triste e un inverno magro”: a dichiararlo è Dario Tindaro Sterrantino, uno dei fondatori del Comitato “Tutela stagionali Taormina e Giardini Naxos”.

“La beffa è servita – prosegue Sterrantino – perché ancora una volta siamo stati esclusi. Se il Covid-19 ci ha resi disoccupati, il Governo continua a lasciarci senza un sostegno economico. Siamo in alto mare e senza salvagente, in balìa delle onde e con nessuna terraferma in vista. Gli aiuti varati dallo Stato con i diversi decreti hanno dimostrato la scarsa conoscenza delle mille problematiche del nostro settore. La scelta di erogare i bonus in base a codici, di cui noi non ne conoscevamo nemmeno l’esistenza, non ha fatto altro che creare confusione e ingiustizie. La lentezza con cui l’Inps ha erogato i bonus è stata poi il colpo di grazia. Siamo arrivati a novembre e dobbiamo fare qualche considerazione. In questo momento l’Inps sta finalmente erogando i bonus varati con il Decreto Agosto e relativi ai mesi di giugno e luglio. Siamo in attesa di avere istruzioni per poter richiedere il bonus di 1.000 euro previsto dal Decreto Ristori che dovrebbe essere presentato entro la fine di questo mese”.

“Nelle settimane scorse – continua Sterrantino – ho lanciato la proposta del Salva Dignità, un’idea nata allo scopo di dare un sostegno economico temporaneo a tutti i lavoratori stagionali che prevede lo stesso periodo di fruizione della Naspi presentata alla fine della scorsa stagione con un importo di 700 euro mensili nel limite massimo di quattro mensilità. Facendo una ricerca nell’osservatorio dei dati dell’Inps ho trovato che dal 1° agosto 2019 al 31 marzo 2020 sono state presentate all’Inps 1.408.758 richieste di Naspi. Facendo due conti, il Salva Dignità a regime, cioè pagando a tutti il massimo dell’indennità, costerebbe poco meno di 4 miliardi di euro e metterebbe in sicurezza fino a marzo più di due milioni di persone. Una volta varato il Salva Dignità, il meccanismo per metterlo in piedi non richiederebbe un grande lavoro, in quanto tutti i dati che servono sono già in possesso dell’Inps. Questa è soltanto un’idea, al pari di altre che è facile notare aprendo i social network nei svariati gruppi di lavoratori stagionali”.

“Attendiamo con ansia buone notizie, anche se della riforma degli ammortizzatori sociali a cui ha lavorato negli ultimi mesi una commissione incaricata dal Ministro del Lavoro non trapela nulla. A rendere la situazione ancora più grave è la Legge di Bilancio approvata in Consiglio dei Ministri, in cui non vi è contenuta nessuna misura a sostegno del nostro settore, nessun bonus e nessuna proroga Naspi. Si parla di prolungamento di Cassa Integrazione, di prolungamento di Opzione donna e dell’Ape social, ma della terza proroga Naspi, che servirebbe ad aiutare veramente tantissime famiglie, regna il mistero più assoluto”.

Secondo altri lavoratori del settore, “è stato uno schiaffo morale agli stagionali non avere inserito la terza proroga della Naspi nella Legge di Bilancio approvata dal Consiglio dei Ministri, per non parlare del già evidente problema del mancato pagamento del bonus Renzi o ex Renzi agli aventi diritto in proroga della Nuova assicurazione sociale per l’impiego. Il Governo deve prendere in seria considerazione la categoria degli stagionali e dei lavoratori in somministrazione e rinnovare gli aiuti inerente la proroga della Naspi. Decine di migliaia di persone stanno per vivere o vivono già un momento di comprovata difficoltà economica e sociale. Il Governo deve prendersi carico di questa situazione per aiutare gli stagionali e i lavoratori in somministrazione, senza fare figli e figliastri come è stato fatto finora. Confidiamo nel premier Giuseppe Conte, a cui chiediamo disperatamente di inserire l’ulteriore proroga di Naspi e Dis-Coll nel prossimo decreto”.



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